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Transiberiana d’Italia

Facciamo seguito alle iniziative dell’inizio del 2014 su questi temi e pubblichiamo un aggiornamento della situazione in Molise.

Ringraziamo Gianluca per queste preziose pagine sul treno “transiberiana d’Italia”IMG_1919

 

il calendario delle corse storiche deciso per l’intero 2015 sancisce il ritorno del servizio turistico attraverso 15 viaggi destinati ad aumentare in fase di pianificazione ed inserisce definitivamente la Carpinone-Sulmona tra le quattro linee d’interesse storico nazionale sottoposte alla tutela da parte di Fondazione FS.
Questo risultato salva momentaneamente la tratta dalla dismissione e apre uno spiraglio per nuovi progetti di valorizzazione anche delle corse ordinarie.
Il lavoro svolto sul territorio per accrescere il coinvolgimento cittadino è alla base del risultato ottenuto, ci auguriamo che ciò non venga ignorato nella programmazione futura sia per gli eventi storici che per programmazioni a lungo termine.
Ringraziamo tutti coloro che hanno aderito invitandoli a seguire le novità sulla “Transiberiana d’Italia” sui canali social della Associazione “Le Rotaie Molise” e “#NonPerdiamoQuestoTreno“, progetto di comunicazione territoriale attraverso i social network.
Tengo a sottolineare la grande partecipazione trasversale alla campagna di sensibilizzazione, un impegno silenzioso da parte di molte persone divenute amiche nel tempo, un grande gruppo di lavoro intenzionato a portare avanti il compito iniziato ponendo la linea ferroviaria alla base dei progetti di valorizzazione territoriale d’Abruzzo e Molise, terre appenniniche unite dai binari e dalla storia. A tutti coloro interessati a mettere da parte campanilismi sterili rinnovo l’invito alla collaborazione rivolta alla riscoperta delle potenzialità delle nostre “terre alte”.

A distanza di un anno dall’incontro bolognese dedicato alla mobilità si può affermare che l’uso mirato dei social media e lo “storytelling” sul quale si basava il loro impiego ha creato la giusta aspettativa ed un reale coinvolgimento.

Abbiamo puntato inoltre all’individuazione di un target per il servizio turistico sul quale basare la riscoperta di territori dimenticati anche dalle istituzioni centrali e spesso vittime dei famosi “tagli allo spreco”, interventi solitamente decisi senza analizzare il caso specifico ed il quadro territoriale.

Questo 2015 ricco di storia dovrà essere la base di partenza per il ritorno dei convogli ordinari quotidiani, una sorta di metropolitana di montagna in grado di ovviare alle carenze infrastrutturali ed aggirare le abbondanti e frequenti nevicate di un inverno piuttosto severo.

La vittoria di questa battaglia di sensibilizzazione è quindi il volano per nuove iniziative sul territorio attraverso la collaborazione e la condivisione delle best practies, proprio come quel 23 gennaio di un anno fa.
In carrozza!
Gianluca Di Lonardo

2 Responses to Transiberiana d’Italia

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