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I contratti a termine vanno motivati

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?I contratti di lavoro a termine stipulati per esigenze tecniche od organizzative sono validi se ? specificata per iscritto la natura dei bisogni che li hanno giustificati. Non ? sufficiente, quindi, la sola indicazione nel l’ atto di necessit? produttive dell’ imprenditore, ma ? comunque concesso al datore di lavoro di assolvere a questo onere per relationem, facendo quindi riferimento a testi scritti elaborati con le organizzazioni sindacali. Lo ha affermato la sezione lavoro della Cassazione con la sentenza 8286/2012, che ha accolto il ricorso delle societ? Poste italiane nei confronti di una dipendente. La donna, che a suo tempo era stata assunta con contratto a termine per fronteggiare le esigenze organizzative del l’ azienda, aveva chiesto che fosse dichiarata illegittima l’ apposizione del termine con trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Il tribunale e la Corte d’ appello hanno accolto la domanda ritenendo che nel contratto non fossero state illustrate nel dettaglio le ragioni effettive per le quali era stato apposto il termine. La decisione ? stata quindi impugnata in Cassazione dove la societ? ha sostenuto che, come richiede la legge, la necessit? di ricorrere al contratto a termine era stata ampiamente motivata con il richiamo espresso agli accordi collettivi intervenuti con le organizzazioni sindacali. I giudici di legittimit?, nel l’ accogliere il ricorso delle Poste, hanno chiarito che l’ apposizione del termine al contratto di lavoro ? consentita a fronte di ragioni aziendali di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo. Il sistema, tuttavia, al fine di non cadere nella genericit?, impone al suo interno un fondamentale criterio di razionalizzazione costituito dall’ obbligo del datore di lavoro di adottare l’ atto scritto e di ?specificare in esso le ragioni? della scelta. Si tratta di un onere che costituisce ?una perimetrazione della facolt? riconosciuta al l’ imprenditore di far ricorso al contratto di lavoro a tempo determinato per soddisfare una vasta gamma di esigenze aziendali, a prescindere da fattispecie predeterminate?. La misura ha lo scopo di evitare l’ uso indiscriminato del l’ istituto per fini solo nominalmente riconducibili alle esigenze riconosciute dalla legge e pu? essere assolta, come nel caso in esame, anche per relationem, con il richiamo, cio?, ad altri testi scritti che studiano l’ organizzazione aziendale e ne analizzano le complesse tematiche operative