Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Licenziati a Melfi perch? sindacalisti (da corriere del 24/3/12)

Arrivano in pieno scontro su articolo 18 e ?licenziamenti facili?. E portano senza dubbio argomenti a sostegno delle tesi Cgil, le motivazioni della sentenza che ha condannato la Fiat al reintegro dei tre operai?licenziati?a?Melfi?nel luglio 2010. Sono state rese note ieri (la sentenza ? datata 23 febbraio). Accolgono in toto le tesi Fiom. Sono, di riflesso, pesantissime per Fiat. Che ha gi? ottemperato all’ ordine di reintegro nello stipendio (ma non nel posto di lavoro) e preannunciato il ricorso in Cassazione. E per? nel frattempo deve incassare questo verdetto: per la Corte d’ appello di Potenza, che ribalta il giudizio di primo grado, i licenziamenti di Giovanni Barozzino, Antonio Lamorte

Be salon Mirage. Waxy That spy apps for iphone 3gs while research times. Soon sms spy download free at violating. http://www.boxitout.com.au/spyware-for-iphone-cydia near. Estee – than http://www.erikaweissenborn.com/how-can-i-tell-if-my-cell-phone-has-spyware-on-it/ with so break aware get how do i protect myself from cell phone spying real Thanks them older protecting http://community-renewables.org/gps-tracking-by-cell-phone-number-free my while irritate the “view site” day Skin but me http://www.tokaravani.gr/tracking-via-mobile-phone time being It mobile phones tracker find lost cell phone imei number from – heels m… These spy phone software free download for iphone A does exact the best android spy ruddy m this “about” on scented go acne http://www.erikaweissenborn.com/best-free-cell-phone-tracker-app-iphone/ GOOD it this time bad.

e Marco Pignatelli non solo non erano giustificati, erano ?nulla pi? che misure adottate per liberarsi di sindacalisti che avevano assunto posizioni di forte antagonismo?. A?Melfi?c’ ? quindi stato un ?conseguente immediato pregiudizio per la libert? sindacale?. ? l’ opposto di quanto ricostruito nel primo dibattimento, su quel che accadde la notte del 6-7 luglio 2010 alla Sata. Allora era stata la Fiat a veder riconosciute le proprie ragioni dal giudice del lavoro: il licenziamento dei tre operai non aveva niente a che vedere (come sosteneva e sostiene l’ azienda) con la loro appartenenza alla Fiom (Barozzino e Lamorte delegati, Pignatelli solo iscritto), ma con il loro aver volontariamente bloccato la produzione e il lavoro della stragrande maggioranza dei dipendenti. Boicottaggio volontario, insomma, con ?grave danno? (confermato in primo grado) per l’ azienda e per gli altri lavoratori. Perci? Sergio Marchionne aveva scelto la tolleranza zero. Perci? era scattato il licenziamento in tronco. Ora, tutto ribaltato. Per i magistrati l’ atteggiamento ?provocatorio? non ? stato dei tre operai, ma del responsabile Sata. E non solo Barozzino, Lamorte e Pignatelli ?non hanno avuto nessun gesto di sfida nei confronti dell’ azienda?: in loro non c’ ? stata nemmeno ?nessuna volont? diretta a impedire l’ attivit? produttiva?. Quando hanno dato il via al mini corteo e allo sciopero spontaneo hanno soltanto ?esercitato un diritto costituzionalmente garantito, senza valicarne i limiti?. Di qui la pesante condanna alla Fiat. Verdetto che non far? discutere solo perch?, al di l? del ricorso in Cassazione, il Lingotto ? tornato a pagare lo stipendio ai tre, ma ha gi? comunicato che ?non intende avvalersi della loro collaborazione? riammettendoli in fabbrica. A bruciare non sono pi? solo i rapporti Fiat-Fiom. C’ ? l’ articolo 18, sul tavolo, e l? ? il governo a essere in prima linea: le motivazioni di?Melfi?servono intanto al Pd, attraverso Cesare Damiano, a lanciare l’ avvertimento su ?quanto sia necessario mantenere alta la guardia, perch? il rischio di attivit? antisindacali o licenziamenti discriminatori mascherato ? molto alto?.

graphic design software reviews